Monica Dialuce Gambino, nuova ispettrice nazionale del Corpo delle infermiere volontarie ospite di Incontri Adnkronos: basta "un preallertamento di partenza di due ore" (VIDEO). Camice bianco di Emergency rientrato dalla Sierra Leone. Infermiera Usa 'ribelle' rompe quarantena per giro in bici. Altri 30 marines dalla Liberia a Vicenza. Lorenzin: "In caso di contagio curati negli Usa"
Sono "più di 50" le infermiere volontarie della Croce rossa italiana pronte a intervenire, "con un preallertamento di due ore", per l'emergenza Ebola. Lo ha detto Monica Dialuce Gambino, nuova ispettrice nazionale del Corpo delle infermiere volontarie Cri, ospite di Incontri Adnkronos.
"Siamo abituati ad andare in prima linea, laddove esistono le guerre e le grandi epidemie", ha aggiunto. Per quanto riguarda l'allarme Ebola, il presidente della Croce rossa italiana Francesco Rocca "ha già allertato il Corpo delle infermiere volontarie perché la Federazione internazionale di Ginevra ha chiesto all'Italia un proprio contributo. E quindi noi abbiamo già pronte più di 50 infermiere volontarie, con un preallertamento di partenza di due ore. Anche loro saranno protette da un protocollo vaccinale, come è giusto che sia per i volontari prima di essere immessi in qualunque operazione in Italia e all'estero. Tutti i nostri volontari in servizio hanno un protocollo sanitario".
Gambino ha anche fatto un appello, chiedendo di "rivedere" l'ormai imminente privatizzazione della Croce rossa italiana, lasciando pubblica "l'istituzione centralizzata in modo che possa interagire e essere alle dipendenze non della politica ma del bisognoso".
MEDICO RIENTRATO DA SIERRA LEONE IN ISOLAMENTO VOLONTARIO - Un medico valdostano di Emergency di ritorno dalla Sierra Leone, paese africano colpito dal virus , "si sottoporrà comunque in via cautelativa a un periodo di isolamento volontario domiciliare". Il camice bianco è atterrato in serata a Malpensa. "Non ha mai presentato alcun sintomo riconducibile a una possibile infezione da virus Ebola'', comunica l'assessorato alla Salute della Regione Lombardia, dopo aver sentito le autorità competenti. Ad Aosta in ogni caso sono state attivate, dall'azienda sanitaria locale, le "normali procedure" per l'applicazione di un'eventuale quarantena preventiva. Dalla Ong hanno precisato che "ha sempre seguito tutti i protocolli e ha sempre indossato i dispositivi di protezione individuale". "Il medico non è malato, sta benissimo - aveva già fatto sapere Emergency - è assolutamente sano".
CECILIA STRADA (EMERGENCY): BASTA ALLARMISMO SU MEDICI CHE RIENTRANO - "I medici e gli operatori sanitari che stanno rientrando" dai Paesi dell'Africa occidentale colpiti dall'epidemia di Ebola "non meritano di essere trattati come appestati. Pensiamo alle loro famiglie, ai colleghi che sono ancora lì a lavorare, alle organizzazioni che stanno facendo sforzi immani. E moderiamo i linguaggi. Siamo dispiaciuti e contrariati di leggere le cose più varie sui giornali su chi rientra a casa". E' lo sfogo di Cecilia Strada, presidente di Emergency. E l'invito è: "Non creiamo psicosi perché non aiuta nessuno, i cittadini italiani per primi. Si crea panico e paura totalmente immotivati".
INFERMIERA USA 'RIBELLE' ROMPE QUARANTENA PER GIRO IN BICI - Detto, fatto. Kaci Hickox ha rotto la quarantena in casa imposta agli operatori sanitari rientrati dai Paesi colpiti dall'Ebola, e stamattina è uscita per un breve giro in bici. Una 'ribellione' che non è sfuggita alla stampa americana e ai poliziotti che presidiavano il suo domicilio nel Maine, e che l'hanno seguita per il breve giro monitorando le sue interazioni. La donna sostiene che l'isolamento non è necessario, dal momento che non ha sintomi e che è risultata due volte negativa ai test per l'Ebola. Ma dallo stato del Maine l'intenzione è quella di rivolgersi al tribunale per costringere l'infermiera a rispettare la quarantena. Il New Jersey e altri Stati Usa hanno attivato la regola della quarantena dopo che un medico di New York tornato dall'Africa occidentale si è ammalato. Ma i Centers for Disease Control and Prevention raccomandano solo un monitoraggio quotidiano per gli operatori sanitari che tornano al lavoro. In ogni caso la Hickox, rientrata negli Usa venerdì scorso, stamattina ha deciso di non rispettare la quarantena, seguita nella sua pedalata dagli agenti.
