Federconsumatori promuove "la filosofia di fondo del piano del Governo" dal momento che, ricorda in una nota, "da anni chiediamo di tagliare sprechi, privilegi e costi della politica destinando tutte le risorse ricavate all'aumento del potere di acquisto delle famiglie a reddito fisso".
L'associazione invita tuttavia a sgombrare il campo dalla considerazione che tale operazione favorisca solo le famiglie" anche se queste hanno fatto registrare una contrazione dei consumi che nel triennio 2012-2013-2014 tocca quota -9,2% (pari a una minore spesa di 2.638 Euro a famiglia).
"Attraverso la ripresa dei consumi - sottolineano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti- si porta profitto alle imprese che producono, reddito ai commercianti che fanno intermediazione e maggiori introiti per tassazione, dovuti a un'IVA media di circa il 14%, che riportano nelle casse dello Stato, ben 1,4 miliardi".
