Lo ha affermato Pier Giuseppe Pelicci, direttore della ricerca dell’Istituto europeo di oncologia
"Sui tumori esistono dati certi e dati probabili. Le certezze sono che aumento di peso e obesità sono fattori che aumentano la possibilità di ammalarsi. E' un dato che si conosce da decenni, che si sta consolidando". Lo ha affermato Pier Giuseppe Pelicci, direttore della ricerca dell’Istituto europeo di oncologia, intervenuto a Milano all’incontro "Alimentazione, stile di vita e malattie oncologiche ed ematologiche", realizzato con il contributo non condizionato di Celgene.
"Lo scorso anno uno studio condotto su oltre 5 milioni di soggetti sani - prosegue - ha stabilito la correlazione tra peso corporeo (e dunque sovrappeso e obesità) e incidenza del cancro in maniera chiara e inequivocabile. Si tratta di una ventina di tumori, fra cui tutti quelli più frequenti: seno, utero, fegato, esofago. L'altra certezza è che l'obesità aumenta la gravità della malattia, indipendentemente dalle cause".
"Esistono poi altri dati abbastanza accertati - ricorda ancora l'esperto - che ci dicono che alcuni alimenti possono essere più o meno favorevoli allo sviluppo dei tumori. Ad esempio, l'uso eccessivo di carni rosse è sicuramente un fattore negativo. Ma per il momento mi limiterei a dare un messaggio forte: sovrappeso e obesità aumentano il rischio di tumore e ne peggiorano il comportamento". "Per le neoplasie ematologiche - aggiunge Milena Sant, direttore di struttura complessa Epidemiologia analitica e Impatto sanitario dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano - l'obesità aumenta il rischio di avere una leucemia o un linfoma non Hodgkin e, fra questi, di contrarre quelli più aggressivi. Il controllo del peso resta, dunque, fondamentale". Per combattere i tumori, oltre ai progressi sul fronte della diagnosi e delle terapie, un’adeguata prevenzione e uno stile di vita sano restano dunque fondamentali.
