La Borsa di Milano chiude la settimana con un rimbalzo deciso, dopo quattro sedute consecutive all'insegna di ribassi e incertezza, e recupera quanto perso da lunedì. A fine seduta è la migliore delle Borse europee perché è quella che ha risentito maggiormente delle vendite negli ultimi giorni, ma i suoi valori sono ancora lontani da quelli pre-Brexit.
Il Ftse Mib archivia gli scambi a 16.066 punti (+4,08%), vicina ai massimi infra-day, ma lo scorso 23 giugno aveva chiuso a 17.809 punti.
I mercati guardano con fiducia all'apertura della Bce a un possibile supporto pubblico agli istituti: ieri sera il vicepresidente della Bce Vitor Constancio ha dichiarato che dopo la Brexit e dopo i forti ribassi dei prezzi dei titoli bancari, bisognerebbe prendere in considerazione la possibilita' di un 'piccolo' sostegno pubblico per controbilanciare le imperfezioni del mercato.
Storia diversa a Wall Street, dove il Dow Jones ha azzerato le perdite seguite al referendum del Regno Unito, tornando sopra i 18mila punti. Intorno alle 18, il Dow guadagna l'1,15%, il Nasdaq l'1,38% a 4.943 punti. Positivi per la Borsa americana sono stati i dati pubblicati dal Labor department relativi ai nonfarm payroll: i posti di lavoro a giugno sono cresciuti di 287mila unità, più delle attese. Tra le altre piazze d'Europa, Francoforte ha chiuso in rialzo del 2,24%, Parigi dell'1,77%. Bene anche Madrid (+2,22%), mentre Londra si contiene (+0,87%).
Sul listino principale di Piazza Affari le banche guidano i rialzi, con exploit di Banco Popolare (+18,36% a 2,1 euro), di Bper (+16,19% a 3 euro), Unipol (+12,7%) e Intesa Sp (+10%). Oggi l'ad del Banco, Pier Francesco Saviotti, ha detto che l'istituto non è interessato all'intervento pubblico sul capitale; l'ad di Bper, Alessandro Vandelli, ha annunciato che chiuderà presto operazioni di cessioni di npl. Tra i bancari sono ben comprate anche Bpm (+9,7%), Unicredit (+8,7%) e Ubi Banca (+8,6%). Botto minore per Mps (+5,4%).
Telecom Italia è positiva (+2,29%), Rcs aggiorna i massimi e chiude a 0,852 (+0,8%) in attesa dei rilanci di Urbano Cairo e di Andrea Bonomi.