La Borsa di Milano è più decisa a metà seduta. Dopo l'avvio in calo, il Ftse Mib guadagna lo 0,84% a 17.498 punti e le Borse europee girano tutte in territorio positivo. L'attesa dei mercati, dopo i forti acquisti di ieri, è rivolta oggi al discorso del presidente della Bce, Mario Draghi, e a quello della governatrice della Fed, Janet Yellen, di fronte al Senato Usa. Sgonfiati i timori per la Brexit (i bookmaker del Regno Unito danno per vincente il 'remain'), la fiducia degli investitori si fa sentire anche sul sentiment economico generale: l'indice Zew tedesco, a giugno, è cresciuto di 12,8 punti a 19,2, molto al di sopra delle attese degli analisti.
A Piazza Affari, in particolare, torna a correre il settore bancario, con Ubi banca in testa (+4,8%): l'istituto presenterà il piano industriale lunedì prossimo. La maglia rosa della prima parte della seduta va a Anima Holding, che accelera fino a 5,14 euro (+7,73%), dopo che Ubs ha migliorato la sua raccomandazione sul titolo a Buy, e in attesa della cessione sul mercato del 2,1% della Sgr posseduto da Bpm, che è pronta a vendere la partecipazione eccedente la soglia dell'opa. Con Ubi e Anima sono in spolvero Banco Popolare (+3,7%), Intesa Sp (+2,6%), Mediobanca (+3,9%) e Unicredit (+1,8%).
Saipem, che secondo indiscrezioni starebbe preparando il lancio di un’emissione obbligazionaria che potrebbe arrivare anche a 1,5 mld, guadagna il 2,6% a 0,40 euro. Sul paniere di Milano sono invece negative Tenaris (-1,6%), Ferragamo (-0,9%) e Cnh (-1,04%). Poco mossa Rcs (+0,13%).
