(Adnkronos Salute) - "Gli americani - osserva Novelli - impareranno quello in cui siamo bravi: creatività, spirito di innovazione e preparazione di base che solo le nostre universita' forniscono. Da loro vorremmo prendere la metodologia con cui lavorano e la perizia nel coinvolgere i privati e l'industria nella ricerca lavoro". Responsabile scientifico del progetto per Harvard e' Pier Paolo Pandolfi, direttore del Cancer Cenyter del Bidmc e oncologo di fama mondiale. "Il progetto co-clinico che abbiamo presentato - precisa Pandolfi - e' un tentativo di accelerare la messa in atto delle terapie personalizzate, ovvero attacchiamo il cancro nelle sue diversità in maniera molto specifica. Se lavoriamo in velocità' possiamo farcela", assicura.
"Il 15% della popolazione americana - osserva Stuart A. Rosenberg, president dell'Hmfp - non ha accesso alla sanita' di base. La politica ha cercato di bloccare l'Obamacare che invece e' la soluzione per chi non ha questa possibilità, che in Italia e' offerta a tutti. Ora questo progetto con Tor Vergata e' importante per ricordare quanto e' indispensabile investire nella ricerca per dare nuove cure alla popolazione".