Venezia, 1 mar. (Adnkronos Salute) - Lo stimolo alla riproduzione di cellule staminali, la rigenerazione di tessuti e ossa, l'uso di fattori di crescita. Ricercatori dell'Università Ca' Foscari di Venezia analizzeranno costi e benefici dell’introduzione di queste innovazioni nel campo sanitario e dei dispositivi biomedici che le rendono possibili. Lo studio partirà dal caso italiano per poi estendersi alle esperienze internazionali. L’obiettivo, spiegano, è valutare come la tecnologia possa migliorare le cure mediche in modo sostenibile per i bilanci del sistema sanitario.
Il progetto di ricerca è appena partito e durerà tre anni. E’ frutto della collaborazione tra il dipartimento di Management dell’ateneo veneziano e Regenlab, azienda svizzera del biotech che ha chiesto all’università di valutare i diversi impatti dell’innovazione in sanità. Il progetto è stato battezzato Rigenera, che sta per 'Rich-in-growth-factors (and stem cells) and evaluation needs through a research and an analysis on the innovative medical devices'. (segue)