A raccontarlo in aula l'architetto e mediatore immobiliare Ivo Maria Redaelli, che si occupava di alcune residenze date in comodato d'uso ad ex olgettine
Barbara Guerra, una delle ragazze coinvolte nel processo Ruby ter, che viveva in una villa acquistata a Bernareggio dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, era pronta a 'cantarsela' se l'ex premier non avesse continuato ad aiutarla economicamente. "Minacciava di voler andare da un giornalista affamato di notizie e diceva 'vado a mostrare i video'. Io non li ho mai visti, posso supporre che riguardassero immagini casalinghe di Berlusconi", racconta in aula a Milano l'architetto e mediatore immobiliare Ivo Maria Redaelli, che si occupava di alcune residenze date in comodato d'uso ad ex olgettine.
La Guerra non aveva un regolare contratto per restare nella villa da 850mila euro, anche le spese delle utenze non erano a sue spese, e lo scandalo sulle cene eleganti le avevano causano "più di uno sbalzo di umore. Dalla gratitudine per Berlusconi passava a scenate da pazza, andava in escandescenza. Quando ne ho parlato con il presidente, lui disse 'queste ragazze per causa mia non hanno più lavoro' e sperava che dandogli una permanenza magari trovassero un fidanzato o una vita normale'", aggiunge il testimone.
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