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Salute: l'indagine, 6 milanesi su 10 affetti dall'ansia da metropoli

27 febbraio 2014 | 14.20
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Milano, 27 feb. (Adnkronos Salute) - Divisi tra responsabilità familiari e impegni lavorativi sempre più intensi, per il 63% dei milanesi la vita nella grande metropoli può generare ansia e depressione. E' quanto emerge da uno studio condotto da Found su circa 700 milanesi, maschi e femmine di età compresa tra i 18 e i 70 anni, realizzato attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate, per esaminare in che modo i milanesi vivono in città. Lo psichiatra e direttore sanitario del Centro medico Santagostino di Milano Michele Cucchi ha rintracciato i motivi e le reazioni auspicabili per affrontare i diversi impegni senza eccessive ripercussioni sull'umore.

Secondo lo studio, per oltre 6 milanesi su 10 (63%) la vita nel capoluogo milanese è all'insegna dello stress e dell'ansia, in quella che gli esperti definiscono 'ansia da metropoli'. Complici il ritmo frenetico (34%) e gli impegni lavorativi (27%), gli abitanti di Milano vivono il quotidiano depressi (45%), stanchi (38%) e poco motivati (31%). I soggetti più colpiti sono le donne, con il 53%, mentre i più a rischio sono gli adulti che vanno dai 36 ai 45 anni (32%), seguiti dalla fascia d'età 26-35 anni (28%) e 46-54 anni (24%). La risposta dei milanesi è la riduzione degli impegni, chiedendo collaborazione a familiari e colleghi (34%), mentre una cospicua percentuale (25%) decide di rivolgersi a un esperto.

"Milano è una città in cui non mancano i fattori che possono generare ansia - spiega Cucchi - è una metropoli, è caotica, è trafficata, è il cuore pulsante di frenetiche attività lavorative. Chi viene da fuori Milano o chi non ci e' abituato, coglie subito le caratteristiche che possono essere fonte di ansia: il traffico, il caos, la velocità, l'inquinamento, che può essere specifico fattore di rischio per veri e propri disturbi clinici". (segue)

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