Roma, 18 apr. (Adnkronos Salute) - "La guerra è guerra. E per ora abbiamo portato a casa il risultato. Certo, mercoledì in Commissione salute vedremo il documento, ma per ora posso dire di essere soddisfatto". E' il commento di Luca Coletto, coordinatore degli assessori regionali alla Salute, dopo il via libera al decreto legge che contiene il bonus Irpef. "Se questa vittoria, ovvero l'assenza di tagli per la sanità, è dovuta al pressing fatto dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin e dalle Regioni, beh allora continueremo a fare pressing. In sanità - dice Coletto all'Adnkronos Salute - i risparmi sono possibili, ma razionalizzare non vuol dire fare tagli lineari, quanto piuttosto ottimizzare e sfruttare meglio le risorse. Il ministro Lorenzin ci ha ascoltato, e oggi posso farle solo i complimenti".
Se nelle bozze che circolavano si è parlato di tagli, in poche ore è passato invece il ragionamento che, a eliminare i rami secchi, deve essere chi gestisce la sanità. "Ora la palla passa al Patto per la salute, che deve essere condiviso, e soprattutto avere obiettivi e un quantum per le Regioni ben definito. Elementi essenziali per una buona programmazione". Quanto ai risparmi, sono possibili "in particolare per ridurre la burocrazia, e portare la sanità più sul territorio e meno sull'ospedale. Ma non saranno tagli: c'è poco da tagliare, siamo praticamente arrivati all'osso. Occorre eliminare le inefficienze, che pesano sui conti della sanità. Ma in realtà a livello europeo la nostra sanità è piuttosto a buon mercato: i nostri Drg sono competitivi e potranno attrarre pazienti". Infine un accenno alla questione del Titolo V e della sanità italiana a più velocità. "Se ben gestito, il Titolo V è una ricchezza: i problemi ci sono solo a livello di amministrazioni, che possono non funzionare".
