Milano, 9 mag. (Adnkronos Salute) - Gli uomini della Guardia di Finanza e della Dia di Milano hanno sequestrato, durante le perquisizioni di ieri, le buste chiuse con le offerte per il cosiddetto progetto 'Citta' della salute', uno degli appalti finiti nell'inchiesta che tocca anche l'Expo. In particolare l'appalto riguarda la costruzione del nuovo polo sanitario che sorgerà a Sesto San Giovanni e che ha un valore di oltre 300 mln di euro. Da quanto emerge le buste resteranno sigillate e sotto sequestro e potranno essere aperte quando verrà richiesto da Infrastrutture Lombarde, stazione appaltante.
Dall'inchiesta emerge che gli indagati si sarebbero attivati "per favorire ed assicurare l'aggiudicazione" della gara sulla Città della salute "previa intesa con Rognoni Antonio, direttore generale di Infrastrutture Lombarde (ora agli arresti domiciliari, ndr), stazione appaltante per conto di Regione Lombardia, assicurata da doni, promesse, collusioni e condizionamenti nei confronti dello stesso pubblico ufficiale, al fine di determinare la turbativa della relativa procedura di gara in favore delle aziende consorziate in Ati, tra cui impresa di costruzione Maltauro Spa rappresentata e gestita da Maltauro Enrico e Manutencoop Facility Management Spa". La Gdf ha inoltre acquisito tutti gli atti amministrativi sulle gare d'appalto relative ad una serie di ospedali lombardi, alla società Sogin e all'Expo.