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Staminali: Aifa, biologi Stamina non hanno competenze per trattare pazienti

06 febbraio 2014 | 16.54
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Roma, 6 feb. (Adnkronos Salute) - "In qualunque valutazione scientifica di una proposta di sperimentazione clinica, la qualificazione e il curriculum vitae dei proponenti sono la prima cosa a essere valutata. In questo caso, pur non trattandosi di sperimentazione clinica, nessuno ha evidentemente mai valutato il cv dei rappresentanti di Stamina, né dei loro due biologi, dei quali nessuno ha competenza o qualificazione professionale che giustifichi un'autorizzazione a trattare pazienti a scopo sperimentale con cellule staminali mesenchimali". A dirlo Luca Pani, direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) nel corso dell'audizione in commissione Sanità del Senato, organizzata per l'indagine sul caso del metodo messo a punto da Davide Vannoni.

"Stamina - aggiunge - non ha alcuna competenza adeguata in tema di cellule staminali mesenchimali. Questo emerge chiaramente dal curriculum dei singoli individui, e assai più chiaramente da quanto è scritto nelle domande di brevetto e nel protocollo consegnato al comitato scientifico ministeriale. In quel protocollo si evince, ad esempio l'incapacità di distinguere un antigene da una proprietà funzionale, e molto altro che nell'ambito di questa indagine conoscitiva dovrebbe essere valutato insieme ai membri di quel Comitato (avendo questi già avuto modo di esaminare il protocollo) e, preferibilmente, a qualche esperto di cellule staminali mesenchimali. Stamina non ha poi alcuna competenza in neurologia, ma neurologiche sono le malattie trattate".

"Le cellule staminali mesenchimali - ribadisce poi Pani - non sono pluripotenti, e per questo non generano neuroni, né spontaneamente, né fisiologicamente. Tutte le cellule somatiche, staminali o no, possono essere geneticamente modificate al fine di renderle pluripotenti. Questa attività si chiama riprogrammazione e cosa ben diversa dalle proprietà spontanee delle cellule staminali. Se uno scienziato o una qualunque persona sostiene di aver trovato un modo per generare neuroni da cellule mesenchimali, in 2 ore e con l'alcol e l'acido retinoico, deve dimostrarlo scientificamente, con le modalità e nei luoghi a ciò deputati, e non può essere materia di un dibattito parlamentare. Nessuno scienziato e nessun altra persona ha mai dimostrato che questo modo esiste. Non ha alcun valore dirlo in televisione o sui media, anche se sono moderni (Facebook o Twitter)".

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