cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 02:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Universita': Consulta promuove legge veneta su specializzandi Medicina (2)

16 maggio 2014 | 15.12
LETTURA: 2 minuti

(Adnkronos Salute) - Nel luglio scorso il Consiglio dei ministri aveva impugnato la legge veneta davanti ai giudici della Consulta, ritenendola "invasiva" della potestà esclusiva dello Stato in materia di contratti di formazione, lesiva delle norme in materia di libera circolazione dei medici e di riconoscimento dei loro diplomi e "anticostituzionale" perché avrebbe violato la potestà statale in materia di professioni e tutela della salute.

Inoltre - contestava il governo - l'istituzione di contratti di formazione aggiuntivi avrebbe creato una disparità di trattamento tra gli specializzandi a contratto della Regione Veneto e quelli assoggettati al contratto nazionale. Le valutazioni dei giudici della Corte Costituzionale sono state invece di opposto avviso e hanno considerato "generiche" e "infondate" le censure del governo.

"E' la stessa normativa statale - spiega la sentenza della Consulta - a lasciare aperto uno spazio di intervento per il legislatore regionale in materia di contratti di formazione specialistica dei medici", visto che il decreto ministeriale che fissa il numero di posti da assegnare a ogni scuola di specializzazione prevede anche che le singole Regioni possano attivare e finanziare borse di studio aggiuntive. Né l'eventuale clausola che riserva alla Giunta veneta la possibilità di aggiungere ai contratti di formazione regionale specifiche condizioni (come la richiesta che i neo-specializzati rimangano per un certo periodo a lavorare nelle strutture sanitarie della regione) modifica, secondo la Corte Costituzionale, lo schema tipo del contratto disciplinato dallo Stato. "Fermo restando – avverte la Corte - che la Regione, nel predisporre le clausole da apporre ai contratti aggiuntivi da essa finanziati, dovrà farlo in maniera compatibile con quanto disposto nello schema tipo del contratto nazionale".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza