"Fa bene la Cassazione a bacchettare i genitori che, pur essendone ancora responsabili, allentano il controllo sui figli e trascurano l'educazione. Rispetto al passato sono cambiati i costumi, i giovani si emancipano prima, in un'età delicata e difficile, durante la quale devono essere ancora guidati e indirizzati, se necessario, con rigore e determinazione". Lo rileva Paola Ferrari De Benedetti, portavoce dell'Osservatorio nazionale bullismo e doping, a proposito della decisione di piazza Cavour che ha sostenuto che i genitori devono pagare per i danni causati dai figli anche se sono prossimi alla maggiore età.
"Spesso - annota ancora l'Osservatorio - proprio comportamenti sbagliati, come i vergognosi episodi di bullismo tra ragazzi che quasi ogni giorno sono notizie di cronaca, derivano dall'assenza della famiglia, dal disinteresse dei genitori a dedicarsi ai propri figli, a insegnare loro che la base di una convivenza civile è il rispetto degli altri e il rispetto delle regole. Quando ci si trova davanti a condotte e gesti inopportuni e scorretti commessi dai minori è giusto che se ne chieda sempre conto ai genitori, anche ovviamente in termini si pagamento dei danni, come ha stabilito la sentenza della Corte. Il ruolo della famiglia è fondamentale per la formazione dei giovani così come lo è quello della scuola, delle istituzioni e delle organizzazioni che si occupano di loro".
