"La sinergia tra cultura e turismo produce reddito ed occupazione e al tempo stesso ci obbliga ad avere cura e a proteggere il nostro patrimonio culturale unica inesauribile ricchezza di cui siamo fortunati eredi e che costituisce la profonda essenza del nostro Paese". Lo afferma, conversando con l'AdnKronos, il sottosegretario ai Beni Culturali Francesca Barracciu, sottolineando poi che per ottimizzare questa sinergia serve una "cabina di regia" unica.
"Proprio in virtù della rilevanza e della capillarità della diffusione di questo patrimonio è però necessaria -prosegue infatti Barracciu- un’azione di governo che coinvolga altri comparti, infrastrutture, trasporti e telecomunicazioni in primis, e che sia guidata da una cabina di regia finalmente nazionale ed unitaria".
Ad agevolare il commino è l'andamento del settore turistico in Italia nel suo complesso: "I positivi dati di ingressi turistici registrati quest’estate crescita dell'8,6% del turismo nazionale e del 2,5% dei turisti stranieri, sono il migliore incoraggiamento possibile per continuare ad investire nel settore e per proseguire nelle iniziative di grande successo lanciate dal Mibact come l’ingresso gratuito la prima domenica del mese e le aperture serali del sabato sera nei nostri musei statali”.
Nello specifico della sinergia tra turismo e beni culturali si inserisce, dal 18 al 20 settembre a Verona, il Salone mondiale del Turismo nelle città e siti Unesco. "Si tratta di un importante appuntamento che significativamente si tiene nel Paese, l’Italia, che ospita ben 51 siti Unesco, un primato mondiale", ricorda Barracciu.
L'appuntamento veronese "ribadisce la naturale vocazione dell’Italia a rappresentare ovunque nel mondo la destinazione regina per quanto riguarda il turismo culturale, dove per cultura non si intendono solo le testimonianze artistiche, architettoniche ed archeologiche lasciateci in eredità dai nostri antenati, ma anche, in senso più ampio, il paesaggio, l’enogastronomia e lo shopping di qualità".
"E' la stessa Organizzazione Mondiale del Turismo, alla cui assemblea in programma a Medellin parteciperò lunedì prossimo, ad aver individuato nella Cultura una delle priorità verso cui indirizzare le proprie strategie d’azione, in quanto tipologia di turismo ritenuta ideale per uno sviluppo economico e sostenibile per i Paesi che lo ospitano", spiega poi Barracciu.
"In questo senso con orgoglio possiamo dire di aver anticipato questa tendenza due anni fa, con l’accorpamento tra ministero della Cultura e turismo. Promuovere il turismo culturale non vuol dire solo destagionalizzare il comparto, ma anche promuovere itinerari diffusi su tutto il territorio, coinvolgendotante nostre regioni, soprattutto al Sud che fino ad oggi non sono state sufficientemente valorizzate per la loro straordinaria ricchezza culturale e che invece sono state fino ad oggi legate solo al turismo balneare", conclude Barracciu.
