Piazza Affari archivia una prima seduta di settimana positiva, con il Ftse Mib ha chiuso in aumento dell'1,21% a 16.260 punti. Milano è in linea con le altre borse europee: Francoforte chiude in forte rialzo, con il Dax che segna +2,08%; chiusura positiva anche per Parigi, con il Cac 40 che guadagna l'1,52%; bene anche Londra, con il Ftse 100 che sale dell'1,40%. Sul listino italiano, spicca la performance di Rcs che, nella prima seduta dopo i rilanci di Cairo, da una parte, e della cordata che fa capo a Bonomi, dall'altra, arriva vicina alla soglia di un euro (+14,9%) a un prezzo di 0,979 euro, con scambi per il 10,1% del capitale. Sempre sotto i riflettori le banche, che vivono una giornata positiva. Il titolo migliore del settore è quello di Mps, +6,9% a 0,29 euro. Seguono Bper (+4,6%), Banco popolare (+3,5%), Carige (+3%), Intesa SanPaolo (+2,2%). In controtendenza Unicredit, che cede il 2,8% scontando le indiscrezioni che ipotizzano uno stop all'intesa da 5,3 mld con il Santander per la fusione tra Pioneer e Santander asset management. A Borsa già chiusa, sono arrivate le parole del neo amministratore delegato Jean Pierre Mustier: "Stiamo lavorando con i nostri partner Santander, Warburg Pincus e General Atlantic per cercare di trovare una soluzione per portare avanti questa transazione". Tra gli altri titoli in luce Buzzi (+4,6%), Fca (+4,1%) e Mediaset (+3,4%).
