Mattinata all'insegna della cautela sulle principali piazze europee che guardano a Wall Street che i futures annunciano positiva in attesa del dato sulle vendite di abitazioni negli Usa. Partiti deboli, i principali listini del Vecchio Continente hanno imboccato a metà mattina di mercoledì la strada ribassista, Milano compresa nonostante un avvio più fiducioso e in positivo. Sul fronte interno, dopo il risultato positivo dell'asta di martedì di Ctz, oggi il Tesoro ha 'incassato' un nuovo segnale di fiducia da parte dei mercati con l'asta di 8,5 miliardi in Bot a sei mesi che ha registrato un netto calo del rendimento medio, sceso allo 0,455%, 14 punti in meno rispetto all'emissione dello scorso 29 gennaio. Si tratta del minimo storico per questo tipo di emissione. La domanda è stata di 12,21 miliardi di euro, 1,44 volte l'importo assegnato. In trenta mesi, il rendimento di questo titolo è sceso di oltre l'85%: nell'ottobre 2011, infatti, il tasso dei Bot semestrali aveva toccato il 3,53. L'esito dell'asta influenza lo spread fra Btp e Bund decennali che, intorno alle 11 di mercoledì, è sceso leggermente a 191 punti, con un rendimento che tocca il 3,57%. Praticamente azzerata a questo punto la distanza di differenziale rispetto ai Bonos spagnoli, che presentano uno spread di 190 punti e un rendimento del 3,56%.
In questo contesto, a metà seduta, Amsterdam segna -0,35%, Parigi -0,45%, Francoforte -0,28%, Londra -0,32%. Positive, alle 13.30, Madrid a +0,21% e Bruxelles +0,32% dopo aver azzerato le perdite della mattinata di mercoledì. Milano lima i ribassi, ma resta debole con il Ftse Mib a +0,04% e l'All Share a +0,06%.
