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Europa chiude in rosso e guarda ad Atene, a Milano frenano bancari

08 aprile 2015 | 18.27
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Piazza Affari chiude in rosso dopo i nuovi massimi segnati ieri, lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi risale a quota 104 con un rendimento dell'1,21%. Nel paniere principale deciso rialzo per Saipem dopo l'annuncio della mega-fusione tra Royal Dutch Shell e BG Group

 - borse europa
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Seduta senza particolari spunti per i listini europei, in attesa di comprendere l'evolversi delle trattative tra Grecia e Unione europea. Oggi intanto il premier greco, Alexis Tsipras, è volato a Mosca ospite del presidente Vladimir Puntin. Occhi puntati anche Oltreoceano in attesa dei verbali della riunione del 17-18 marzo della Federal Reserve, che saranno pubblicati oggi, e dell’inizio della stagione delle trimestrali che partirà con Alcoa.

Dopo i nuovi massimi segnati ieri, Piazza Affari chiude in flessione con l'indice Ftse Mib che cede lo 0,54% a 23.579 punti mentre lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi sale a 104 punti base con un rendimento dell'1,21%. In ribasso anche le altre principali piazze: deboli Parigi -0,28% e Londra -0,35%, ribassi più marcati per Francoforte -0,72%, Madrid -0,64% e Amsterdam -1,17%. Sul fronte finanziario la stima formulata nell'Economic Outlook per i primi tre trimestri dai tre principali istituti di studi e previsione economica dell'Eurozona, il tedesco Ifo, l’Istituto francese Insee e l'Istat annuncia che nell'Eurozona l'inflazione dovrebbe toccare il minimo nel primo trimestre del 2015 a -0,5% per poi risalire al -0,1% nel secondo trimestre. Per rivedere i prezzi in crescita bisognerà aspettare il terzo trimestre con +0,1%.

A Piazza Affari maglia rosa per Ferragamo a 31,15 euro (+6,28%), deciso progresso per Saipem (+5,14% a 10,85) dopo l'annuncio della mega-fusione tra Royal Dutch Shell e BG Group. L'indice del settore petrolifero segna +0,58%, flette dell'1,11% invece il comparto bancario. Peggior performance per Banco Popolare -2,04%, seguito da Unicredit a 6,375 (-1,47%), Mediobanca -1,27%, perdono intorno a un punto percentuale anche Ubi Banca (-1,17%), Bper (-1,12%) e Intesa Sanpaolo (-0,93% a 3,194 euro). Flessioni più contenute per Mps -0,40% e Bpm -0,31%. Bene Fca (+0,99% a 15,27) che ha annunciato il lancio di un prestito obbligazionario per un importo di 3 miliardi di dollari Usa, in rosso invece Telecom Italia (-1,62% a 1,096 euro) in attesa di sviluppi sulla banda larga e del nuovo assetto dell'azionariato.

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