Roma, 20 feb. (Adnkronos Salute) - Al Cto Alesini di Roma è stato impiantato, per la prima volta nel Lazio, il neurostimolatore Brio di St. Jude medical, dispositivo per stimolazione cerebrale profonda (Dbs) più piccolo al mondo. Il dispositivo, specifico per il trattamento della malattia di Parkinson, è leggermente più grande del quadrante di un orologio da uomo (con uno spessore di 10 mm e un peso di 29 grammi). L'impianto è stato effettuato dall'équipe di Paolo Mazzone su un paziente di 52 anni affetto da questa malattia, riferisce l'azienda Usa St. Jude Medical in una nota. E' il dispositivo per Dbs ricaricabile di più lunga durata sul mercato, dotato di una batteria con una vita utile di 10 anni, sottolinea la nota.
"Gli elettrodi - spiega Mazzone, che dirige la Neurochirurgia stereotassica e funzionale del Cto di Roma - sono stati collegati a un nuovo tipo di generatore neurologico, totalmente ricaricabile dall'esterno dallo stesso paziente. Il paziente ha effettuato la consueta programmazione del generatore con ottimi risultati clinici. Il nuovo generatore neurologico, oltre a rendere il paziente autonomo nella conduzione della stimolazione cerebrale, ha il grande vantaggio di sollevare lo stesso dai ripetuti interventi necessari per le sostituzioni del generatore stesso, che in genere e con variabilità individuale, occorrono ogni 4-5 anni".
Questa nuova possibilità di impiantare un dispositivo ricaricabile, per quanto inizialmente più costosa - si precisa nella nota - consente al malato di non essere più operato per la sostituzione del neurostimolatore scarico con notevoli disagi e consente alle amministrazioni degli ospedali di liberare risorse economiche per trattare nuovi malati, senza doverle impegnare solo per le sostituzioni di batteria. Uno stimolatore ricaricabile consente al sistema sanitario di ottenere un risparmio sul singolo paziente già dopo la prima sostituzione evitata proprio grazie a questa nuova tecnologia.
