cerca CERCA
Martedì 30 Aprile 2024
Aggiornato: 15:30
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Sanita' Piemonte: difesa ex assessore, non ha commesso reato

01 aprile 2014 | 15.00
LETTURA: 3 minuti

Torino, 1 apr. (Adnkronos Salute) - L'ex assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Caterina Ferrero "non ha commesso alcun reato". Lo ha ribadito il suo legale, l'avvocato Roberto Macchia, questa mattina nell'arringa difensiva al processo che vede Ferrero imputata insieme al suo allora braccio destro, Piero Gambarino, e altri per presunte irregolarità nella gestione della sanità piemontese. "Li abbiamo fermati in tempo", avevano detto i pm Paolo Toso e Stefano Demontis nella loro requisitoria chiedendo una condanna a 15 mesi per la Ferrero, ma secondo l'avvocato Macchia "questo non si può dire perché bisogna fermare qualcuno che sta facendo qualcosa...".

Al centro delle contestazioni c'è la sospensione di un bando di gara per l'acquisto di 'pannoloni' per le Asl, a fronte di una trattativa avviata con le Federfarma. "Questo processo - ha detto l'avvocato Macchia - ha potuto iniziare e svilupparsi su una serie di letture, forse non precise e poco accurate, di ricostruzione dei fatti che alcuni funzionari regionali hanno fatto che hanno ingenerato o incrementato il sospetto. E Ferrero è stata in qualche modo vittima di questa situazione". Per il legale l'obiettivo dell'assessore era risparmio per l'ente. "In Piemonte - ha spiegato ai giudici - ci sono due canali per la distribuzione dei pannoloni: diretta, che vale circa 15 milioni di euro, e attraverso farmacie, che vale circa 23 milioni. La gara riguardava solo la distribuzione diretta attraverso le Asl, cioè quei 15 milioni. Ma il ragionamento che si stava facendo in assessorato era un discorso complessivo, che riguardava i 15 milioni più i 23. Si voleva vedere se mettendo insieme le due cose (proponendo cioè alle farmacie di gestire anche la parte dei 15 milioni ndr) si riusciva a ottenere un risultato che potesse giovare alla regione in termini eco".

"E' in questo contesto - ha proseguito l'avvocato Macchia - che viene pubblicato la gara, decisa dalla precedente giunta e che Ferrero si trova bandita senza saperne nulla". Per questo l'assessore avrebbe sospeso la gara in attesa dell'esito della discussione con le farmacie ma poi "il 28 gennaio 2011 - ha aggiunto il legale - la Giunta adotta una delibera a firma Ferrero che riavviava la gara sui pannoloni. Cosa che ad oggi non mi risulta sia avvenuta". Quindi nella vicenda dei pannoloni "nessun reato è stato commesso", ha concluso il legale.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza