Efficienza del mercato del lavoro
Nell'analisi del mercato del lavoro e della sua evoluzione la curva di Beveridge mette in relazione due importanti variabili: i posti vacanti e la disoccupazione. Gli spostamenti che avvengono sulla curva derivano dalle fasi del ciclo economico, mentre gli spostamenti della curva derivano da cambiamenti strutturali del mercato del lavoro. Nello specifico, più la curva è vicina all'origine degli assi, più il mercato è efficiente. Al contrario, all'aumentare del tasso di disoccupazione e dei posti vacanti, la curva tenderà a salire verso l'alto e verso destra. Dall'osservazione della curva di Beveridge relativa al periodo dal primo trimestre 2018 al terzo trimestre 2021 si può osservare come nel 2020 (specie il primo semestre) il mercato sembri più efficiente, ma ciò è anche dovuto al blocco dei licenziamenti, misura attuata dal Governo per contrastare la crisi economica dovuta al Covid. Nel 2021 si osserva una decrescita del tasso medio di disoccupazione, ma al tempo stesso cresce il numero dei posti vacanti, dunque il sistema lavoro è ben lontano dall'essere efficiente.