(Adnkronos Salute) - Non solo: Ims fa delle vere e proprie mini-interviste, con domande studiate per capire per quale motivo, ad esempio, è stata saltata una somministrazione. "Una voce umana preregistrata, o un messaggio, pone i quesiti ai quali il paziente risponde mediante tastiera o touch screen". Per ogni medico viene predisposta una pagina web dedicata e protetta, sulla quale egli potrà inserire i pochi dati necessari al fine di avviare il servizio per i pazienti arruolati, e sulla quale, in tempo reale, verranno registrate le risposte di ciascun paziente. "Con un monitoraggio sempre aggiornato", prosegue Bruno. Questo consentirà al medico di capire se, quando e come intervenire.
"Abbiamo testato il sistema, che si è rivelato utile. E ora è già in uso presso il centro di gastroenterologia del Policlinico di Palermo e in un'altra struttura in ambito cardiovascolare". I costi dipendono dal numero dei pazienti coinvolti nel servizio, "ma il nostro obiettivo è quello di arrivare all'equivalente di meno di un caffè al giorno per paziente". E la ricerca di strade per migliorare l'aderenza alle cure va avanti a Modena. "Stiamo studiando un prototipo di dispenser per chi assume più pillole al giorno, e pensiamo a un sistema a controllo vocale", conclude.