Roma, 21 feb. (Adnkronos Salute) - La Food and Drug Administration (Fda) e l'Agenzia europea per i medicinali (Ema) hanno formato un nuovo 'cluster' sul tema della farmacovigilanza. I cluster sono riunioni collaborative regolari tra l'Ema e gli enti regolatori al di fuori dell'Unione europea, che si concentrano su specifiche aree tematiche su cui è necessario un intenso scambio di informazioni e collaborazione. Sulla base dell'esperienza delle precedenti videoconferenze regolari tra Fda ed Ema in questo settore, e della recente creazione del comitato Pharmacovigilance Risk Assessment all'Ema - riporta una nota - questo cluster si propone come forum per un più sistematico e mirato scambio di informazioni sulla sicurezza dei farmaci.
Le due agenzie più importanti al mondo hanno già organizzato cluster per discutere questioni relative ai farmaci biosimilari, agli anticancro, ai medicinali orfani, pediatrici e agli emoderivati. Anche la Health Canada e l'ente giapponese sono coinvolti in alcuni di questi incontri. "Il lavoro di protezione della salute e della sicurezza del popolo americano non può essere fatto in isolamento - dice Janet Woodcock, direttore del Centro Fda per la valutazione dei farmaci e la ricerca - ma è parte di uno sforzo globale di collaborazione più ampia tra la Fda e i suoi partner internazionali di regolamentazione".
Le discussioni sulla farmacovigilanza avranno luogo tra le agenzie su base mensile in teleconferenza, in modo da lavorare rapidamente e di coordinare le attività di comunicazione. "In un mercato farmaceutico sempre più globalizzato, la collaborazione tra le autorità di regolamentazione dei farmaci è essenziale - spiega Guido Rasi, direttore esecutivo dell'Ema - Le agenzie regolatorie sono interdipendenti: qualsiasi azione intrapresa in un territorio ha ripercussioni sul resto del mondo. La cooperazione internazionale è dunque la chiave del nostro lavoro".
