Picchiata, offesa e minacciata da mesi, forse anche di piu'. E' la triste vicenda di una trentaseienne disoccupata, del quartiere San Paolo di Bari, che ieri e' stata costretta per l'ennesima volta a subire le violenze del suo convivente, peraltro pregiudicato. L'uomo e' stato arrestato dai carabinieri della Compagnia del popoloso rione. Secondo quanto accertato era accecato dalla gelosia per una presunta relazione tra la compagna e il suo ex marito, un 29enne di Bitonto.
I militari, a seguito di una indagine, hanno effettuato una perquisizione domiciliare nei confronti del convivente rinvenendo 6 proiettili calibro 7,65 e successivamente, a seguito di una ispezione nelle campagne lungo la strada provinciale 231 in direzione di Bari, un manganello e una pistola calibro 9x21 con caricatore inserito e colpo in canna che lo stesso aveva lanciato dalla propria autovettura quando, nel corso della mattinata, era stato inseguito da una pattuglia dei carabinieri. La donna si e' fatta coraggio e davanti ai militari ha denunciato quanto accadeva da mesi tra le mura domestiche confermando integralmente l'episodio della mattinata di ieri quando il suo compagno, in preda ad un raptus di follia, l'avrebbe dapprima malmenata e poi costretta a salire in macchina con lui che, armato di pistola e manganello, intendeva recarsi dall'ex marito della compagna per porre fine in maniera definitiva alla loro presunta relazione.
Il malvivente ha desistito dal suo fine proprio a causa dell'inseguimento dei carabinieri che hanno sventato un possibile delitto. Il materiale rinvenuto dai militari sara' sottoposto ad accertamenti balistici al fine di risalire ad un eventuale utilizzo in fatti criminosi precedenti. L'arrestato, su disposizione dell'Autorita' giudiziaria, e' stato condotto in carcere.
