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Consiglio difesa: "Nato e Ue costante riferimento Italia"

07 marzo 2019 | 21.54
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Nato e Ue, "garanzia di pace e stabilità, restano il costante riferimento dell'Italia che deve continuare a contribuire ad esse in maniera convinta ed efficace". E' quanto si legge nel comunicato emesso al termine della riunione del Consiglio supremo di difesa svoltasi al Quirinale e presieduta dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. 

Alla riunione erano presenti il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte; i ministri dell'Interno, Matteo Salvini; dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio; degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi; della Difesa, Elisabetta Trenta; dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria; il capo di stato maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli; il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti; il segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti; il segretario del Consiglio supremo di difesa, Rolando Mosca Moschini.

Libia - "La stabilità della Libia continua a costituire una priorità per l’Italia e per l’Europa. E' necessario fare ogni sforzo per perseguire, assieme agli attori locali e agli alleati, un processo di normalizzazione che sia collegiale ed inclusivo, attuato nell’alveo delle Nazioni Unite". E' quanto si legge nel comunicato emesso al termine della riunione del Consiglio supremo di difesa svoltasi al Quirinale e presieduta dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. 

Afghanistan - "In Afghanistan è necessario seguire attentamente l'evolversi della situazione, con particolare riguardo agli sviluppi strategici e ai tentativi di dialogo tra i soggetti interessati. Il Consiglio ha ribadito che qualunque decisione nazionale deve essere assunta in pieno coordinamento con gli alleati e con il governo afghano, garantendo comunque la sicurezza degli assetti impiegati in quel Teatro ed i risultati finora conseguiti", si legge inoltre nella nota.

Siria - "La situazione del teatro siro-iracheno, malgrado la sconfitta del terrorismo sul territorio, resta precaria anche in relazione all'incertezza dei possibili sviluppi nell'area, determinati dai contrastanti interessi dei principali attori regionali. Gli aspetti umanitari, dovuti ad un eventuale innalzamento del livello di tensione, devono essere oggetto di costante attenzione da parte della Comunità Internazionale".

Terrorismo - "Il terrorismo transnazionale continua a costituire una minaccia, sebbene abbia progressivamente perso la sua dimensione territoriale. La trasformazione e l'adattamento delle forme di lotta impongono di mantenere alta l'attenzione e di aggiornare costantemente gli strumenti di contrasto".

Disponibilità finanziarie - "Le criticità e le incertezze dello scenario internazionale -si legge ancora nel comunicato- impongono di disporre di uno strumento militare moderno, efficace e pienamente integrato nella dimensione europea e transatlantica. Il Consiglio ha approfondito lo stato del processo di riforma e modernizzazione dello Strumento Militare nazionale ed ha sottolineato il carattere di continuità, anche finanziaria, che deve necessariamente caratterizzare i programmi di ammodernamento che si sviluppano su orizzonti temporali particolarmente lunghi".

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