Il ministero degli Esteri russo: previsti 'contatti' per siglare ufficialmente la tregua . Di Maio: ""Necessario coinvolgere Paesi limitrofi"
Il capo del governo di accordo nazionale libico, Fayez al-Serraj, è arrivato a Mosca con una delegazione di cui fanno parte, tra gli altri, il ministro degli Esteri Mohammed Siala, il ministro dell'Interno Fathi Bashagha e il capo dell'Alto Consiglio di Stato, Khalid al-Mishri. Lo ha riferito il sito dell'emittente 'Libya al-Ahrar'. In precedenza l'agenzia di stampa russa 'Sputnik' aveva dato notizia dell'arrivo del comandante dell'autoproclamato Esercito nazionale libico, Khalifa Haftar. E' previsto che i due firmino un accordo per il cessate il fuoco. L'intesa è già entrata in vigore domenica nel Paese nordafricano.
Stando alla stampa russa, in queste ore è in corso anche una riunione a porte chiuse tra i ministri degli Esteri e della Difesa di Turchia e Russia per formulare l'accordo sul cessate il fuoco. La delegazione russa comprende il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, il suo vice Mikhail Bogdanov e il ministro della Difesa, Sergei Shoigu. Per la Turchia sono presenti il capo della diplomazia Mevlut Cavusoglu e il ministro della Difesa, Hulusi Akar.
L'inviato russo per la Libia, Lev Dengov, ha confermato la "possibilità" che Serraj e Haftar a Mosca firmino un accordo e i "suoi dettagli". Dengov, tuttavia, non ha confermato un colloquio diretto tra i due rivali. "Incontri separati con funzionari russi e con gli emissari della delegazione turca che coopera con la Russia su questo dossier. Saranno probabilmente presenti ai colloqui anche rappresentanti degli Emirati Arabi Uniti e dell'Egitto in qualità di osservatori" ha affermato l'inviato russo.
CONFERENZA BERLINO - Intanto, secondo quanto ha detto in un briefing con i giornalisti il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, la conferenza di Berlino sulla Libia si terrà probabilmente il 19 gennaio. I preparativi "sono in corso" e si terrà "in ogni caso" a gennaio, ha precisato; forse già domenica prossima.