Milano, 28 feb. (Adnkronos Salute) - La percezione del sapore come esperienza che coinvolge non solo il gusto ma anche il tatto, l'olfatto, la vista e l'udito. Questi i presupposti dell'evento multisensoriale 'Il cibo, il cervello e noi', riflessione che sarà proposta lunedì 3 marzo alla Triennale di Milano, e della mostra 'Gola, arte e scienza del gusto', prodotta dalla Fondazione Marino Golinelli in partnership con la Triennale di Milano, aperta al pubblico fino al 12 marzo. Protagonisti numerosi esperti internazionali come Barry C. Smith, direttore dell'Institute of Philosophy all'università di Londra, e Charles Spence, neuroscienziato del Dipartimento di psicologia sperimentale all'università di Oxford. Al loro fianco Caroline Hobkinson, artista anglosassone, e Charles Michel, chef franco-colombiano che ha messo la sua esperienza al servizio di un progetto di ricerca fra cibo e scienza promosso dall'ateneo di Oxford.
Nella serata 'Il cibo, il cervello e noi', organizzata sempre dalla Fondazione Golinelli in collaborazione con il Censes (Centre for the Study of the Senses di Londra e Arts & Humanities Research Council di Londra), gli esperti dimostreranno come le preferenze in fatto di cibo siano condizionate anche dal modo di organizzare la tavola con un criterio sia scientifico sia artistico. Al pubblico saranno offerte esperienze tran-sensoriali attraverso le quali si dimostrerà per esempio come un suono dal tono più alto o più basso influenzi la percezione della dolcezza di una caramella. E' richiesta la prenotazione (051-0251002), e un contributo di 15 euro che include la possibilità di visitare la mostra 'Gola'.
