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Pediatria: Unicef-Oms, vaccini antipolio per 10 mln bimbi in Medio Oriente

03 marzo 2014 | 16.44
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Roma, 3 mar (Adnkronos Salute) - I bambini di Egitto, Iraq, Giordania e Siria questo mese saranno i primi dei 10 milioni di bambini in Medio Oriente a ricevere una dose di vaccino contro la polio. Sono appena state lanciate nei quattro Paesi campagne di vaccinazioni di massa dell'Unicef. In n Libano la campagna inizierà il prossimo 9 marzo. "Abbiamo bisogno di somministrare due gocce di vaccino orale anti polio ad ogni bambino sotto i cinque anni, ogni volta che c’è una campagna, indipendentemente dalle vaccinazioni già ricevute", ha dichiarato Khouzama al –Rasheed, un operatore medico che lavora presso il centro sanitario a Qudsaya, nella Damasco rurale, in Siria.

"Se riusciremo a concretizzare questo obiettivo, il virus non contagerà nessun bambino; possiamo mettere fine a questa malattia", aggiunge. La campagna di vaccinazione in molti paesi fa parte di una risposta regionale ad una recrudescenza del poliovirus selvaggio (dal Pakistan) all’interno della Siria. Sette paesi nel Medio Oriente stanno pianificando di vaccinare più di 22 milioni di bambini nei prossimi 6 mesi: questo è il piano di vaccinazione più ampio mai realizzato nella regione. "La polio non rispetta i confini", ha dichiarato Ala Alawan, direttore Regionale per il Mediterraneo orientale dell’Oms. "La presenza della polio in Siria non è un problema solo di questo Paese, ma richiede una risposta a livello regionale. La salvezza dei bambini nel Medio Oriente dipende dalla nostra abilità a fermare la polio in Siria".

Lo scorso 28 ottobre, il ministero siriano della Salute ha annunciato il ritorno della polio nel Paese per la prima volta da 15 anni. Il ciclo di vaccinazioni di marzo è il 4° da quando la polio è stata rilevata, mentre i cicli di vaccinazione - tra gennaio e febbraio - hanno raggiunto tutti i governatorati. "Vaccinare quanti più bambini in diversi paesi è un’operazione imponente", ha dichiarato Maria Calivis, direttore Regionale dell’Unicef per il Medio Oriente e Nord Africa. "Ogni Paese deve affrontare le proprie sfide e rendere efficace questa campagna – soprattutto la Siria - ma questo è solo uno dei modi in cui possiamo assicurare ad ogni bambino in tutta la regione di essere protetto correttamente contro questa terribile malattia", conclude.

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