(Adnkronos Salute) - Ad allarmare gli scienziati è la tendenza, in casa e in ufficio, a tenere i riscaldamenti con termostati troppo elevati. "La mancanza di un'esposizione dell'organismo a temperature variabili, comprese anche quelle più rigide, ha portato intere popolazioni ad essere più inclini a sviluppare malattie come l'obesità. Inoltre, con il tempo - sottolineano i ricercatori olandesi - le persone diventano vulnerabili ai cambiamenti improvvisi della temperatura, andando incontro anche ad altre patologie".
Insomma, il freddo non deve essere considerato un nemico dell'organismo, ma un alleato: "Il nostro lavoro sui benefici di un freddo moderato sul metabolismo somiglia molto a ciò che avveniva già durante il Paleolitico, quando si viveva in condizioni estreme e la vita all'aria aperta anche durante le gelate non spaventava gli uomini e le donne. In fondo - concludono - il corpo umano non è destinato a rimanere sempre in ambienti con climi ideali e confortevoli. Ma è una macchina in grado di vivere anche in condizioni più estreme e di adattarsi in maniera eccezionale".