Rezza: "Per vaccinazione siamo in zona Cesarini ma ancora in tempo"

"Un gran numero di casi potrebbe verificarsi durante il mese gennaio, con una coda verso febbraio"

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03 dicembre 2025 | 15.41
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Per la vaccinazione antinfluenzale "siamo in zona Cesarini". Ma, vista l'imprevedibilità della curva epidemica, per proteggere "fragili e anziani siamo ancora in tempo", quindi "è necessario affrettarsi per decidere di vaccinarsi". Lo ricorda all'Adnkronos Salute Gianni Rezza, professore straordinario di Igiene e Sanità pubblica all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, dopo la presentazione al ministero della Salute dello spot Rai, con testimonial Carlo Conti, dedicato alla campagna di vaccinazione contro l'influenza.

"Considerato che il picco influenzale potrebbe anche verificarsi entro dicembre - precisa Rezza - come già avvenne nella stagione 2022-23, per la vaccinazione siamo in zona Cesarini, dal momento che gli anticorpi impiegano almeno una decina di giorni per raggiungere livelli protettivi. E' però da considerare che l'andamento della curva influenzale è imprevedibile per cui, comunque, un gran numero di casi potrebbe verificarsi durante il mese gennaio, con una coda verso febbraio". Da qui l'invito a vaccinarsi per chi non l'ha ancora fatto.

Rezza ricorda che "le coperture per il vaccino antinfluenzale negli anziani in Italia si fermando poco al di sopra del 50% negli ultra 65enni, in buona compagnia della Francia, e più o meno in posizione mediana in Europa. Quest'anno, però, alcune Regioni come la Lombardia hanno già vaccinato un numero considerevole di anziani, partendo in tempo utile con la campagna vaccinale", conclude l'epidemiologo.

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