Roma, 17 mar. (Adnkronos Salute) - I 500 mila tifosi di calcio attesi in Brasile per i Mondiali avranno una preoccupazione in più oltre al caldo e all'umidità: la Dengue. Ogni anno nel Paese sono oltre un milione i casi di questa malattia acuta febbrile di origine virale trasmessa all'uomo attraverso la puntura delle zanzare infette. "La Dengue potrebbe essere un problema significativo in alcune città che ospitano il Mondiale brasiliano", afferma Simon Hay, un epidemiologo dell'Università di Oxford, che aveva già lanciato l'allarme in un articolo pubblicato su 'Nature'.
"Anche se la Coppa del mondo si svolge in un periodo dell'anno in cui il rischio Dengue è basso - ricorda l'esperto all'Independent - in alcune città nel Nordest del Brasile che ospitato le partite (Fortaleza, Salvador e Natal) questa malattia infettiva sarà vicina al suo picco. Le persone sanno della pericolosità della malaria e sanno come prevenirla, ma - aggiunge - molti non conoscono la Dengue: può essere una patologia terribile da affrontare". Nel mondo i casi di Dengue sono 400 mln ogni anno. La febbre provoca forti mal di testa e dolori alle ossa e alle articolazioni. Il 25% di chi ne è colpito non ha nessun tipo di conseguenza, ma per una piccola percentuale di casi può essere fatale.
La specie di zanzara che diffonde la febbre (Aedes aegypti) è facilmente identificabile per le sue macchie bianche. Vive nelle aree urbane dove può riprodursi nelle acque stagnanti. Dunque, l'eliminazione di potenziali siti di riproduzione nelle città ospitanti le gare della competizione "è cruciale - conclude Hay - come l'uso di insetticidi spray. Un'azione di contrastato che dovrebbe iniziare però già nei mesi di aprile e maggio".
