(Adnkronos Salute) - E ancora, un occhio più attento all'ambiente, alla prevenzione del rischio clinico e alla sicurezza delle cure, al controllo del dolore, alle competenze professionali. E poi, la definizione del consenso informato.
Molto ha fatto discutere i medici riuniti a Torino la 'cancellazione' della parola paziente e, in realtà, nell'ultima versione la scelta sembra essere quella di utilizzare ancora 'paziente' per la persona malata e 'assistito' per chi ricorre al medico senza avere patologie (medicina preventiva, del benessere). In uno i molti emendamenti che ieri sono stati discussi e illustrati - 320 - viene posta anche la questione dell'abusivismo medico che potrebbe così a far considerare la lotta a questo fenomeno un principio deontologico.