Roma, 18 apr. (Adnkronos salute) - Verso esami più rigidi per i medici stranieri che vogliono lavorare in Gran Bretagna per il Servizio sanitario pubblico (Nhs). Secondo una ricerca dell'University College di Londra, esisterebbe infatti un "divario di prestazioni" tra i medici laureati all'estero e quelli che si sono formati nel Regno Unito. Tanto che, secondo i ricercatori, il punteggio minimo richiesto per fare gli esami di ingresso dovrebbe essere "nettamente più alto" per i medici stranieri.
Conclusione contestate dai camici bianchi della British International Doctors Association, che chiedono un test standardizzato per tutti. La ricerca, commissionata dal General Medical Council (Gmc), mostra che 1.300 medici stranieri l'anno superano gli esami di competenza, che valutano le competenze cliniche e linguistiche dei dottori che vogliono lavorare per il servizio sanitario inglese. Ma secondo l'indagine, le successive prestazioni mediche indicherebbero che la metà non avrebbe dovuto essere promossa. Suggerendo di aumentare il punteggio minimo richiesto da 63 a 76 su cento. Ma non mancano le polemiche. In ogni caso le cifre, riportate dalla 'Bbc online', dimostrano che nei cinque anni precedenti al 2012 ben 669 medici sono stati radiati o sospesi e 420 di questi si erano formati all'estero.
