Le Borse europee chiudono in rialzo, complice i nuovi record di Wall Street che snobbano i dati sotto le attese sulla creazione di nuovi posti di lavoro negli Usa. Anche Tokyo resta sui massimi dal 1992. Frena leggermente il prezzo del petrolio, il rapporto tra euro e dollaro si attesta a 1,203. A Milano l'indice Ftse Mib guadagna l'1,11% a 22.762 e porta a +4,11% il rialzo nella prima settimana del 2018. Lo spread tra Btp e Bund decennali flette a 155 punti base con un rendimento del 2%.
In progresso Parigi +1,05% e Francoforte +1,15%, più cauta la piazza finanziaria di Londra +0,37%. A Piazza Affari nuovo record per Fca: il titolo della galassia Agnelli guadagna il 6,35% a 17,92 euro - ha toccato un massimo infraday di 17,94 -, dopo che gli analisti stanno ritoccando al rialzo i target di prezzo. Acquisti anche su Exor +3,26% a 57,10 euro e Ferrari +0,92%. Rialzi oltre i due punti percentuali per Brembo, Pirelli e Atlantia.
Contrastato il comparto bancario: maglia nera per Banco Bpm -0,90%, in rosso anche Unicredit -0,49% a 16,25 euro e Intesa Sanpaolo a 2,816 euro (-0,21%). In rialzo invece Bper +0,24%, Mediobanca +0,42% e Ubi Banca +0,79%. V endite sul lusso: Moncler cede lo 0,61%, mentre YNap lascia sul terreno lo 0,66%.
