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Borsa: Milano chiude in rosso, UniCredit debole dopo i conti

06 maggio 2020 | 18.22
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(Fotogramma)
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Dopo una prima parte in positivo, la giornata dei listini europei ha via via perso verve a seguito della pubblicazione delle nuove stime sull’andamento del Pil nel 2020. Secondo la Commissione europea, il Pil di Eurolandia nel 2020 segnerà un rosso del 7,7%: nel nostro Paese la contrazione dovrebbe attestarsi al 9,5%, la ricchezza prodotta in Francia è atteso in calo del 7,4%, il dato spagnolo è visto al -7% e quello tedesco al -6,5%.

A Milano, dove il Ftse Mib si è fermato a 17.159,31 punti, -1,31% sul dato precedente, in particolare evidenza c’è UniCredit (-0,83%) dopo la diffusione dei numeri dei primi tre mesi. L’istituto di Piazza Gae Aulenti ha terminato il periodo gennaio-marzo 2020 con una perdita di 2,7 miliardi di euro a causa dell’impatto dei costi di ristrutturazione.

Giornata di conti anche per CNH Industrial, che ha chiuso con un -6,53%. Il gruppo ha archiviato il trimestre con ricavi delle attività industriali in riduzione del 16,9% a 5 miliardi di dollari e una perdita netta che, in versione “adjusted” (depurata cioè delle componenti straordinarie), si è attestata a 66 milioni (+248 milioni nel Q1 2019).

Nel comparto industriale spiccano, in positivo, le performance registrate da Leonardo (+1,94%) e Pirelli (+4,28%). Incremento di mezzo punto percentuale per Nexi (+0,49%) dopo la notizia della partnership strategica con Microsoft per “supportare banche e aziende a cogliere le opportunità di business offerte dall’open banking”.

Nel comparto assicurativo Generali ha segnato un -1,55% nel giorno in cui l’agenzia Fitch ha ridotto, in scia dell’analoga decisione sul merito di credito sovrano, la valutazione ad "A-" con outlook portato a "stabile". “Anche se al momento gli effetti della crisi legata alla diffusione della pandemia da Covid-19 restano incerti, il Solvency 2 Ratio rimane solido ed è sempre stato all’interno dell’intervallo desiderato”, riporta un comunicato emesso dal Leone. “In merito all’esposizione al debito sovrano italiano, il Gruppo conferma la stabilità del portafoglio in BTP, nella quasi totalità a copertura delle riserve tecniche del business italiano”.

A proposito di titoli di Stato, oggi il decennale italiano ha toccato un picco sopra quota 2% (2,0250%) e lo spread con i Bund segna un lieve rialzo a circa 250 punti base. (in collaborazione con money.it)

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