Istat: occupati in leggera crescita a gennaio (+21mila), esclusivamente tra gli uomini. Il tasso di occupazione rimane stabile al 58,7%. Più 0,3% giovani senza lavoro
Cresce l'occupazione ma tra i giovani a gennaio la disoccupazione è risalita al 33%. A gennaio il tasso di disoccupazione è stabile rispetto al mese precedente, e si attesta al 10,5%, comunica l'Istat nelle stime provvisorie, da cui emerge un aumento dello 0,6% delle persone in cerca di occupazione aumenta (+15mila). La crescita, spiega l'istituto, riguarda quasi esclusivamente gli uomini e le persone oltre i 35 anni. Nello stesso mese si registra però una leggera risalita (+0,3 punti su dicembre 2018) per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, che torna al 33%. Le stime provvisorie dell'Istat mostrano - rispetto a gennaio 2018 - un aumento di 0,4 punti nel tasso di disoccupazione nella fascia fra i 15 e i 24 anni, mentre il tasso di occupazione è sceso al 17,4%.
Le stime di gennaio sul mercato del lavoro mostrano su base annua una occupazione in crescita dello 0,7%, pari a +160mila unità. Espansione che interessa entrambe le componenti di genere concentrandosi esclusivamente tra gli ultracinquantenni (+250mila). Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età tranne i 15-34enni. Crescono soprattutto i dipendenti a termine (+126mila) ma si registrano segnali positivi anche per i dipendenti permanenti (+29mila) e gli indipendenti (+6mila). Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna al calo dei disoccupati (-5,0%, pari a -144mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,0%, -129 mila).
In lieve crescita la stima degli occupati rispetto a dicembre (+0,1%, pari a +21mila unità) mentre il tasso di occupazione rimane stabile al 58,7%. L'andamento degli occupati è determinato da un aumento consistente dei dipendenti permanenti (+56mila), mentre si osserva un calo dei dipendenti a termine (-16mila) e degli indipendenti (-19mila). La crescita coinvolge esclusivamente gli uomini (+27mila) mentre risultano in lieve calo le donne (-6mila).
A gennaio, continua l'Istat, la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni è in calo (-0,2%, pari a -22mila unità) anche se questa diminuzione coinvolge solo gli uomini (-33mila) e si concentra tra i 25-49enni (-48mila). Il tasso di inattività resta stabile al 34,3% per il terzo mese consecutivo. I dati del trimestre novembre 2018 - gennaio 2019 mostrano una occupazione in lieve calo rispetto ai tre mesi precedenti (-0,1%, pari a -19mila unità). La flessione riguarda gli uomini e le persone tra i 15 e i 49 anni. Nel periodo diminuiscono i dipendenti a termine e gli indipendenti, mentre si registra un segnale positivo per i dipendenti permanenti. Nel trimestre al lieve calo degli occupati si associa un aumento delle persone in cerca di occupazione (+1,3%, pari a +35 mila) mentre diminuiscono gli inattivi (-0,4%, -53 mila).