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Piazza Affari spicca il volo sulle parole di Draghi, Ftse Mib +2,30%

Piazza Affari spicca il volo sulle parole di Draghi, Ftse Mib +2,30%
08 maggio 2014 | 20.29
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Piazza Affari, così come tutte le principali borse europee, chiude in positivo, indossando la maglia rosa nel Vecchio Continente. A guidare la 'tirata' sono state soprattutto le parole del numero uno della Bce, Mario Draghi, che ha ribadito che l'istituto è favorevole a usare strumenti non convenzionali di politica monetaria per far fronte al prolungato momento di bassa inflazione. Draghi non ha escluso che la Bce possa intervenire già a partire dalla settimana prossima.

A Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha terminato la giornata in rialzo del 2,30% a 21.730 punti, l'All Share in progresso del 2,19% a 23.134 punti mentre lo Star ha segnato +0,84% a 18.995,94 punti. Il controvalore degli scambi è stato pari a 3,66 miliardi di euro, in calo rispetto a mercoledì quando era stato di 3,84 miliardi. Su 328 titoli trattati, 228 hanno chiuso in rialzo la giornata, mentre in ribasso hanno chiuso 80 titoli. Invariate le restanti 20 azioni.

Chiude sotto 150 punti, a quota 149 punti, lo spread tra Btp e Bund a dieci anni. Con questa chiusura, al valore più basso degli ultimi tre anni, il rendimento scende al 2,94%. Il differenziale aveva aperto a 155 punti. Il calo provoca un nuovo 'sorpasso' sui Bonos spagnoli che hanno un differenziale a 152 punti, con un rendimento del 2,97%.

Tra i titoli sotto osservazione Fiat Chrysler, che dopo aver chiuso mercoledì con un pesante -11,7% non ha fatto registrare nessun rimbalzo, anzi ha chiuso anche giovedì in ribasso dello 0,53% a 7,44 euro. Giovedì la Consob aveva vietato le vendite allo scoperto. Intanto dalle comunicazioni fornite sempre dalla Consob si è appreso che mercoledì Marshall Wace ha aperto una posizione 'short' sulla società pari allo 0,69%. Sempre giovedì il presidente del Lingotto, John Elkann, ha acquistato 133mila azioni al prezzo unitario di 7,5565 euro e l'amministratore delegato, Sergio Marchionne, 130mila azioni al costo di 7,573 euro l'una.

Chiusura negativa anche per Cnh Industrial, che ha perso lo 0,36% a 8,25 euro. La società ha chiuso il primo trimestre dell'anno in corso con un utile netto, prima dei costi di ristrutturazione e altre componenti eccezionali, pari a 177 milioni di dollari contro i 185 milioni del primo trimestre 2013. Restando sempre sul fronte industriale Pirelli è salita dell'1,43% a 12,05 euro. Il gruppo della Bicocca ha terminato il primo trimestre con ricavi per 1,47 miliardi di euro (-2,7%), dato inferiore rispetto alle previsioni degli analisti, ma non di molto. L'utile del trimestre è stato pari a 89,7 milioni di euro, in crescita del 23% e meglio rispetto alle attese degli analisti che lo davano attorno agli 86 milioni.

Sul fronte bancario sostanzioso balzo in avanti per la Popolare dell'Emilia Romagna, che ha terminato la giornata in rialzo del 6,48% a 8,215 euro. Bene anche Bpm con +5,79% a 0,64 euro e il Banco Popolare che ha chiuso con +4,83% a 13,89 euro. Mediobanca ha guadagnato il 2,01% a 7,61 euro. L'istituto di Piazzetta Cuccia ha chiuso i primi nove mesi dell'esercizio 2013-2014 con un utile netto di 395 milioni di euro, in sensibile aumento rispetto ai 37 milioni dell'esercizio precedente. Rialzi anche per Mps, con +2,27% a 23,42 euro, Intesa Sanpaolo +4,6% a 2,454 euro mentre Unicredit arretra del 3,47% a 6,41 euro.

Tra gli energetici bene Enel con +5,19% a 4,218 euro. La società ha chiuso il trimestre con ricavi per 18,18 miliardi di euro, in calo dell'11,1%, mentre il risultato netto ha guadagnato il 5% con 895 milioni di euro. Bene anche Enel Green Power, che ha terminato in rialzo del 4,31% a 2,176 euro, e Saipem +1,73% a 19,98 euro.

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