Roma, 23 apr. (Adnkronos Salute) - "Dare voce alle centinaia di pazienti e famigliari che ogni giorno contattano l'Associazione EpaC Onlus alla ricerca di informazioni per accedere alla cura con sofosbuvir (Sovaldi*)", il nuovo super farmaco contro l'epatite C già approvato dall'Agenzia europea del farmaco (Ema) e in fase di valutazione presso l'Aifa. A spiegare così all'Adnkronos Salute la scelta di pubblicare un avviso a pagamento sul quotidiano 'La Repubblica' è il presidente di EpaC Onlus, Ivan Gardini. Il 'nodo', che emerge fin dal titolo dell'appello, è quello dell'accessibilità per i pazienti e della sostenibilità per il Servizio sanitario nazionale di una cura "rivoluzionaria", ma anche dal prezzo 'stellare'.
"In Italia - ricorda l'EpaC nell'avviso - si stimano 300-500 mila casi diagnosticati di pazienti con epatite C e un numero cospicuo con malattia avanzata, pertanto apprezziamo lo sforzo di Aifa per accelerare le procedure di rimborsabilità, come dichiarato dal direttore generale Luca Pani. Allo stesso tempo chiediamo al ministro della Salute Beatrice Lorenzin un piano concreto per guarire tutti i pazienti diagnosticati con Hcv nei prossimi 5 anni, e lo stanziamento di fondi dedicati, in proporzione al numero dei malati in Italia". "Abbiamo la possibilità di eradicare una grande piaga nel nostro Paese. Capiamo il grande impegno economico necessario, ma tutti noi ci aspettiamo che il ministro Lorenzin accolga la sfida di questo grande investimento in sanità pubblica". Non solo. I pazienti si rivolgono anche all'azienda produttrice del farmaco: "Chiediamo di fissare un prezzo sostenibile per il nostro sistema sanitario, in considerazione dell'enorme quantità di pazienti da curare". (segue)
