Barcellona, 10 mag. (Dall'inviata dell'Adnkronos Salute Raffaella Ammirati) - Un super test 'scova infezioni', nato dalla ricerca militare contro il bioterrorismo e la guerra batteriologica, è la nuova arma di cui presto potranno disporre i medici per battere i rischi infettivi più gravi, ridurre le resistenze batteriche e utilizzare cure adeguate in tempi rapidi riducendo la mortalità. La novità è una tecnologia che consente di analizzare 800 diversi patogeni - tra virus, batteri, funghi - in meno di 8 ore, contro i diversi giorni necessari oggi per le colture, come indicano i risultati preliminari di uno studio ancora in corso, presentati oggi a Barcellona all'European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases dalla Abbott, l'azienda che ha messo a punto la 'piattaforma Iridica' in arrivo sul mercato tra un anno.
La nuova tecnologia promette di tagliare drasticamente i tempi di diagnosi, offrendo la possibilità di avviare precocemente terapie mirate, secondo i primi dati di uno studio che coinvolge 6 Paesi europei (Gran Bretagna, Francia, Belgio, Polonia , Svizzera e Germania), con 500 pazienti: il RADICAL (Rapid Diagnosis of Infections in the CriticAlly ILL) che si concluderà per la fine dell'anno, ma di cui oggi i ricercatori hanno presentato i risultati ottenuti su un'analisi retrospettiva dei campioni di 180 pazienti in condizioni critiche. (segue)
