Roma, 19 mar. (Adnkronos Salute) - Le ricerche finanziate da aziende private producono risultati meno utili e meno accessibili agli altri scienziati? Non secondo un editoriale a firma di Brian D. Wright e di altri colleghi della Berkeley University (Usa) sulla rivista 'Nature'. Il team ha utilizzato dati relativi a oltre 12.000 invenzioni dell'Università californiana, su un periodo di oltre due decenni, e ha scoperto che quelle realizzate con fondi di società private ottengono più facilmente brevetti e licenze rispetto a quelle rese possibili solo con il sostegno federale.
Gli autori mostrano anche che la metà delle licenze sulle invenzioni sponsorizzate da privati non è andata alle società che hanno finanziato la ricerca, ma a terzi. Inoltre, evidenziano che queste invenzioni vengono citate in altri brevetti a un tasso più che doppio rispetto a quelle sponsorizzate dal governo federale, un elemento che indica come siano in grado di stimolare l'innovazione. "Anche se i risultati potrebbero variare in altre istituzioni accademiche - dicono gli autori - questi dati dovrebbero fugare i timori che la sponsorizzazione privata trasformi sempre le principali università in 'vassalli aziendali'. Raccogliere dati da un ampio campione di altri istituti potrebbe contribuire a valutare meglio come le università possono gestire al meglio le sponsorizzazioni di ricerca".