(Adnkronos Salute) - Nel 1915, durante il terremoto che aveva raso al suolo Avezzano, furono ricoverati in poche ora al Bambino Gesù 420 bambini provenienti dalla zona del disastro. Nel corso della Grande Guerra l'Ospedale si trovò ad affrontare improvvisamente difficili situazioni sanitarie: ultima la terribile epidemia dell'influenza Spagnola, nel 1918, quando più di 300 bambini vennero portati al Gianicolo. Nei suoi primi 50 anni di vita l'Ospedale aveva dato ricovero complessivamente ad oltre 33 mila bambini. Con il passaggio alla Santa Sede nel 1924, il suo prestigio crebbe rapidamente sia in Italia e all'estero, malgrado la battuta d'arresto della seconda guerra mondiale.
Oggi il Bambino Gesù è il più grande policlinico e centro di ricerche pediatrico in Europa, collegato ai maggiori centri internazionali del settore, con più sedi in Italia e numerosi progetti nei Paesi esteri. I posti letto sono oltre 600, i ricoveri circa 27 mila ogni anno, gli interventi chirurgici 25 mila, le prestazioni ambulatoriali ai piccoli pazienti sono oltre 1 milione e 130 mila.