Milano, 7 apr. (Adnkronos Salute) - Due dosi invece di 3 per il vaccino anti-Hpv, primo responsabile del cancro al collo dell'utero. La Commissione europea ha dato il via libera allo schema posologico a 2 dosi, a distanza di 6 mesi l'una dall'altra, per la profilassi con il vaccino quadrivalente contro il Papillomavirus umano negli adolescenti dai 9 ai 13 anni.
"Siamo lieti di essere in grado di offrire questa nuova posologia per gli adolescenti", basata su "dati che dimostrano una risposta immunitaria comparabile a quella ottenuta con 3 dosi nelle giovani donne per i 4 sierotipi di Hpv 6, 11, 16 e 18", afferma Steve Lockhart, vice presidente Sviluppo clinico di Sanofi Pasteur Msd, l'azienda che commercializza Gardasil* in Europa. "Questi risultati - aggiunge - permangono agli stessi livelli dopo 3 anni dalla vaccinazione, il che indica che una posologia a 2 dosi, 0-6 mesi, è in grado di indurre adeguati livelli anticorpali per la protezione contro le malattie Hpv-correlate".
"La nuova schedula vaccinale a 2 dosi invece di 3 - sottolinea Marco Ercolani, direttore medico e scientifico di Sanofi Pasteur Msd Italia - potrà consentire alla sanità pubblica italiana di raggiungere più facilmente gli obiettivi di copertura del 95% delle adolescenti definiti dalle autorità sanitarie, oltre a liberare risorse da reinvestire nella prevenzione vaccinale delle malattie da Hpv per garantire una popolazione più sana per le generazioni future". Gli adolescenti dai 14 anni in su - si legge nella nota - dovrebbero ancora ricevere 3 dosi a distanza di 2 e 6 mesi dalla prima. Per gli adolescenti dai 9 ai 13 anni inclusi, è possibile somministrare in alternativa la posologia a 3 dosi, in base alle raccomandazioni dei singoli Paesi e ai programmi di vaccinazione attualmente in uso.
