In attesa dell’avvio di Wall Street che i futures sui principali indici pronosticano piatta e mentre lo spread tra i Btp e i Bund tedeschi viaggia sotto i 165 punti base, tra le blue chips in luce il comparto bancario in particolare Bpm
Passano la boa in territorio positivo i listini europei in attesa dei dati Usa del pomeriggio e dopo la diffusione di diversi market mover europei. La ripresa del settore manifatturiero dell’eurozona registra a maggio un leggero rallentamento. Attestandosi a 52,2, in discesa da 53,4 di aprile l’Indice finale destagionalizzato Markit Eurozone Manufacturing Pmi rappresenta il valore più basso in sei mesi e si attesta al di sotto la precedente stima flash di 52,5. Nonostante ciò l’indice rimane in linea con la forte crescita delle condizioni operative. In Gran Bretagna l’indice Markit/Cips si è attestato a 57 punti, in leggero calo rispetto ai 57,3 di aprile; in calo anche la Germania con 52,3 punti rispetto ai 52,9 della precedente stima. Un risultato al di sotto del consensus. In calo anche l’indice svizzero che si attesta a 52,5 contro i 55,8 precedenti. Dagli Usa si attendono la variazione degli ordini mensili del settore manifatturiero e l’indice di ottimismo Economico Ibd/Tipp. Molto dipenderà comunque dalle decisioni che verranno assunte dalla Bce nella riunione in calendario per giovedì prossimo relativamente ai tassi di interesse.
Nel frattempo, in attesa dell’avvio di Wall Street che i futures sui principali indici pronosticano piatta e mentre lo spread tra i Btp e i Bund tedeschi viaggia sotto i 165 punti base, Lisbona guadagna lo 0,64%, Madrid +0,47%, Amsterdam +0,35%, Londra +0,27%, Francoforte +0,19%, Zurigo +0,14%. Bruxelles +0,04%. In calo Parigi a quota 4.517 punti (-0,04%). A Milano il Ftse Mib cresce dello 0,44% a 21.725 punti e l’All Share guadagna lo 0,52% a 23.114.
Tra le blue chips in luce il comparto bancario, in particolare Bpm che guadagna l’187% a 0,682 euro dopo avere toccato un massimo infraday dello 0,688. L’ad Giuseppe Castagna, in un’intervista rilasciata a ‘Il Messaggero’ e pubblicata ieri, ha annunciato che “per il prossimo cdg di martedì stiamo predisponendo un’articolata presentazione delle misure intraprese per superare i rilievi relativi all’ imposizione degli add-on del 2011”. Castagna in particolare ha evidenziato che “le maggiori ponderazioni sugli attivi valgono oggi circa 8,1 miliardi, risorse che si liberano per gli impieghi, mentre in termini di capitale valgono circa 700 milioni. Il mercato quindi si è fidato anche perché alla scorsa assemblea non c’è stata una bocciatura: la maggioranza era favorevole ma non è stato raggiunto il quorum di 2/3”.
Positive Ubi Banca +1,63%, Bper +1,04%, Mediobanca +0,75%, Intesa Sp +0,57%, Unicredit +0,63%, Mps +0,36%, Banco Popolare +0,35%. Tra gli assicurativi Unipolsai registra un rialzo dell’1,82% e Generali dello 0,48%. Vendite su Fiat -0,59%, Prysmian -0,4% e Atlantia -0,83%. le peggiori del listino risultano StMicroelectronics che lascia in campo l’1,97% e Yoox (-1,28%).
