(Adnkronos Salute) - Il costo dei farmaci, spiegano gli esperti, influisce anche sul proseguimento della terapia da parte dei pazienti: secondo una ricerca condotta da Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna), per esempio, per 1 donna su 5 i costi delle terapie croniche a cui si deve sottoporre rappresentano un limite alla compliance. Inoltre 1 donna su 4, tra quelle che hanno modificato la propria terapia a causa del costo, prende queste decisioni in completa autonomia, senza tenere in sufficiente considerazione i rischi.
La Regione Lombardia, spiega il consigliere regionale Stefano Carugo, "si è posta come obiettivo il raggiungimento del 70% dei farmaci generici, che rappresentano un'opportunità di risparmio per poi poter reinvestire le risorse in altri settori sociosanitari. Bisogna, quindi, sviluppare una cultura del generico, soprattutto di quelli di qualità".
La diffusione dei farmaci generici "anche nella fascia a carico dei cittadini", spiega Claudio Cricelli, presidente della Società italiana medicina generale, "rappresenta un'occasione di risparmio complessivo della spesa che grava sui cittadini stessi. Un'opportunità per ottimizzare i costi soprattutto in un periodo di crisi economica come questo". Pasquarelli cita il caso 'controcorrente' del Viagra: "A soli 6 mesi di distanza dal lancio, il generico ha raggiunto una quota di mercato superiore al 50%, performance rara tra i generici di fascia A e unica tra quelli di fascia C".