(Adnkronos Salute) - Di fronte a questi dati poco incoraggianti, "emerge una tendenza positiva da parte delle imprese - si legge in una nota di Federmanager - che sempre più numerose si dotano di forme di assistenza sanitaria integrativa". Per un dirigente su due questo determina un legame più stretto con la mission aziendale e migliora il clima di lavoro.
"Servono dunque i giusti incentivi, dato che l'investimento in prevenzione in Italia è il più basso nell'area Ocse (solo lo 0,5% della spesa sanitaria complessiva contro una media del 2,9% ed è ritenuto dai manager un'attività vantaggiosa per tutti, perché fa risparmiare soldi alla collettività: è d'accordo il 67% del campione". La soluzione, per molti dirigenti, sta nei Fondi sanitari integrativi capaci di sostenere, meglio del Ssn, politiche attive di promozione della salute: le attese in materia di offerta di prevenzione sono alte e riguardano vari ambiti. La ricerca registra, inoltre, un deficit informativo nei confronti della profilassi vaccinale.