(Adnkronos Salute) - E' stato il suo medico a raccomandare a Terry di prendere in considerazione anche i trattamenti alternativi incentrati propri sull'alimentazione. Così Wahls ha scoperto come alcune ricerche hanno evidenziato l'azione delle vitamine e di altri integratori nel rallentare il declino neurologico negli animali da laboratorio. "Tutte le malattie iniziano a livello cellulare", sottolinea Wahls. "Come medici non stiamo dicendo ai pazienti le verità, ovvero che i medicinali che prendono non li faranno stare meglio - avverte la dottoressa - La vita è una sorta di auto-correzione dei processi chimici che avvengono nell'organismo, se ci concentriamo sul migliorare la nutrizione questo è il vero modo per affrontare la causa principale della maggior parte delle patologie".
Ora Wahls, che è responsabile delle cure primarie all'Iowa Va. Medical Center, sta conducendo alcuni studi clinici su pazienti affetti da sclerosi multipla per dimostrare che la sua 'rinascita' non è stato un colpo di fortuna e le sue ricerche sembrano andare molto bene. Il suo protocollo utilizza un approccio nutrizionale nei pazienti con lesioni cerebrali traumatiche. "Tutti i tipi di persone migliorano - suggerisce - anche chi ha condizioni difficili da trattare come il morbo di Parkinson, la fibromialgia e altre patologie autoimmuni. La prima cosa che succede ai pazienti che seguo è una diminuzione del dolore, sono più lucidi e hanno più energia". (segue)